Un pass azzurro per l’Italia come l'Europa
Dal 15 settembre obbligatorio anche in Italia il «Contrassegno unificato disabili europeo». Ancora validi i permessi non scaduti, ma i Comuni devono sostituirli col nuovo tagliando entro tre anni
LIBERA CIRCOLAZIONE - «Vengono finalmente aperte le frontiere anche alle persone con disabilità – sottolinea Roberto Romeo, presidente dell’Anglat, l’Associazione nazionale guida legislazione andicappati trasporti – . Ora potranno viaggiare in auto per l’Europa, sostando liberamente nelle strisce riservate, senza rischiare una multa se trovano un poliziotto che non considera valido il nostro tagliando arancione». Via libera col nuovo contrassegno unico - che consiste in un rettangolo orizzontale azzurro col simbolo della carrozzina di colore bianco su fondo azzurro scuro - non solo in Europa, ma anche se si circola in zone a traffico limitato o si sosta in altre città italiane: non è identico dappertutto, infatti, l’attuale tagliando arancione, rilasciato finora dai Comuni di residenza.
NUOVO RILASCIO - Ma cosa prevede la nuova norma? La sostituzione dell’attuale «contrassegno invalidi» di colore arancione con il nuovo modello «contrassegno di parcheggio per disabili» deve avvenire entro tre anni. Nel frattempo i pass già rilasciati restano validi. «Ci auguriamo che le amministrazioni locali possano adeguarsi rapidamente, anche se la direttiva prevede un tempo massimo per l'adeguamento di tre anni.
Chi deve recarsi all’estero potrà comunque richiedere subito il nuovo tagliando azzurro al proprio Comune». Inoltre, aggiunge Romeo: «Se il permesso scade prima dei tre anni, per esempio tra un mese, i Comuni sono obbligati a rilasciare il contrassegno unificato».
SOSTA BLU - La norma prevede anche altre novità. Spiega il presidente di Anglat: «I Comuni dovranno modificare entro tre anni anche la segnaletica stradale, conformandola al simbolo previsto dalla Raccomandazione europea. Le amministrazioni locali, quindi, dovranno adeguare le paline e le strisce a terra che indicano il posto riservato. Inoltre – continua Roberto Romeo Presidente Anglat – il Comune può prevedere la gratuità della sosta per i disabili nei parcheggi a pagamento nel caso in cui gli appositi stalli riservati siano già occupati».Chi deve recarsi all’estero potrà comunque richiedere subito il nuovo tagliando azzurro al proprio Comune». Inoltre, aggiunge Romeo: «Se il permesso scade prima dei tre anni, per esempio tra un mese, i Comuni sono obbligati a rilasciare il contrassegno unificato».
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